«In questi giorni è in atto il mercato delle vacche», è «il solito modo puttanesco di fare politica. Per attuarlo però ci devono essere persone disposte a vendersi. E il M5S, i suoi eletti, i suoi attivisti, i suoi elettori non sono in vendita». Dal Pd si ribatte che non è in atto alcuna «trattativa nè calcoli sottobanco come scrive Corriereit. Il Pd gioca a viso aperto. Lo spiega bene Bersani». Il segretario del Pd oggi in un'intervista a Repubblica ha appunto ribadito di volere 'stanare' Grillo in Parlamento con un programma di cambiamento. Una strada che convince Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze oggi ha rotto il silenzio anche per smentire ricostruzioni dei giornali che lo danno a caccia di un ruolo.
«A forza di stare zitto, mi attribuiscono di tutto». Intanto, Silvio Berlusconi lancia nel caos dopo 25 febbraio una nuova offerta: se non si riuscirà a dare un governo stabile al Paese, meglio fare una nuova legge elettorale e poi subito al voto.
IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO «Al mio rientro dalla Germania, ho potuto prendere meglio visione delle prese di posizione apparse sulla stampa italiana in ordine alle prospettive post elettorali. Sono state affacciate - sia da analisti e commentatori sia da esponenti politici - le ipotesi più disparate circa le soluzioni da perseguire. Nel ribadire attenzione e rispetto per ogni libero dibattito e, soprattutto, nel riservarmi ogni autonoma valutazione nella fase delle previste consultazioni formali con le forze politiche rappresentate in Parlamento, mi permetto di raccomandare a qualsiasi soggetto politico misura, realismo, senso di responsabilità anche in questi giorni dedicati a riflessioni preparatorie. Abbiamo tutti il dovere di salvaguardare l'interesse generale e l'immagine internazionale del Paese, evitando premature categoriche determinazioni di parte».
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