Dopo il silenzio della preghiera Papa Francesco - accompagnato dal prefetto della Casa pontificia George Gaenswein e il viceprefetto padre Leonardo Sapienza - e insieme a monsignor Emilio Silvestrini, canonico liberiano di Santa Maria Maggiore e ai domenicani e ai francescani della basilica, ha intonato il canto mariano «Salve Regina». Il Papa è poi andato a pregare nella Cappella Sistina, realizzata in ricordo di Sisto V, e poi si è fermato davanti alla tomba di San Pio V.
Alla fine ha voluto salutare uno per uno tutti i presenti e a ognuno ha rivolto alcune parole. «Voi siete i confessori - ha detto il Papa ai domenicani - misericordia, misericordia, misericordia. Siate misericordiosi verso le anime, ne hanno bisogno. Pregate per me». Alla fine il Pontefice è andato nella sacrestia ed ha salutato i dipendenti della basilica. «È stato un incontro con un padre e non con un Papa», ha commentato padre Ludovico Melo, confessore della basilica. «Sembrava fosse stato sempre Papa - ha aggiunto l'altro padre domenicano, Elio Monteleone - non era nè imbarazzato, nè intimorito, ma molto sereno».
Dopo trenta minuti a Santa Maria Maggiore, il Papa prima di entrare nella sua auto, ha risposto con la mano al saluto di alcuni studenti della scuola Albertelli che erano affacciati alle finestre. Un pò delusa la piccola folla, circa 150 persone, che si era radunata davanti alla basilica alla notizia della presenza del Papa: hanno potuto vedere soltanto l'auto di Papa Francesco I entrare ed uscire dal cancello.
Dopo aver pregato a Santa Maria Maggiore Papa Francesco si è recato alla 'Domus Internationalis Paulus VI', in via della Scrofa a Roma, per prendere le sue cose. Era lì prima del trasferimento a Santa Marta dove non aveva portato tutti i bagagli.
ANDRA' DA RATZINGER Con tutta probabilità Papa Francesco nelle prossime ore andrà a fare visita al suo predecessore Benedetto XVI a Castelgandolfo. Il desiderio di andare a trovare Benedetto XVI, a quanto si apprende, lo ha espresso lui stesso ieri sera in un brindisi che gli hanno dedicato i cardinali.
Rivolgendosi loro in tono molto famigliare, Papa Bergoglio ha chiesto se fossero dispiaciuti celebrare la messa nella Cappella Sistina un pò tardi, alle 17 «perchè -avrebbe detto come riferiscono- domani ho tre cose da fare».
Il primo impegno, quello di andare a fare una preghiera alla basilica di Santa Maria Maggiore è già stato compiuto. Poi il Papa poco fa è passato nella casa del clero alla Domus Sacerdotalis Paolo VI al civico 70 per prendere le sue cose. Quindi il terzo desiderio, quello di recarsi a Castelgandolfo. Ed è verosimile che ciò accada entro le 17, quando poi celebrerà la Messa nella Cappella Sistina.
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