Le accuse nei confronti di Marco Stabile, volto noto in tv per la partecipazione nella stagione 2009/2010 alla trasmissione "Uomini e Donne" potrebbero essere ben più temibili di quelle a cui era abituato durante i battibecchi con le sue corteggiatrici. Il 27enne rischia di essre rinviato a giudizio per violenza sessuale «con l’aggravante di aver commesso il fatto approfittando dell’età della vittima tale da ostacolare la privata difesa».
Secondo l'accusa l'ex tronista avrebbe sedotto, durante dei rpovini su una spiaggia a fine luglio del 2011, una minorenne, A. Z. Fin qui niente di strano. Pochi giorni dopo un invito "a quattro". Lei porta un'amica, lui l'amico Giuseppe Balestrieri, accusato a sua volta di violenza sessuale dall'altra ragazza.
Dopo aver bevuto qualcosa al bar Rosati di piazzale Clodio, poi in un locale del Celio, i quattro sono finiti nello studio porfessionale di Balestrieri in via Cola di Rienzo. Il pm Francesco Scavo ha scritto nel capo d'imputazione che i due uomini evrebbero fatto in modo che le due ragazze «assumessero nel corso della serata, con diverse modalità e in differenti locali, sostanze alcoliche, nella specie miscele di vodka e red bull».
Una volta in ufficio, secondo il racconto di A. Z., lei e Stabile sarebbero rimasti in una stanza, l'amica e Balestrieri chiusi in bagno. Entrambe, a questo punto, avrebbero subito violenza da parte dei rispettivi accompagnatori dopo aver «ripetutamente manifestato il proprio dissenso». Le prove, due sedie sporche di sangue, sono sparite, buttate via al termine della serata tra il 30 e 31 luglio. Nonostante la mancanza di prove, il pm ha ritenuto credibile la versione della ragazza. «Per Marco, questa è stata una vicenda delicata e sofferente - spiega il suo avvocato, Roberta Nati - contro di lui ci sono solo le accuse di una ragazza e nessuna prova scientifica. Non solo Marco non sarebbe capace di fare un gesto del genere, ma è anche un bel ragazzo che non ha alcun bisogno di costringere una donna ad avere rapporti con lui se non lo desidera».
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